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“Una stagione più che positiva”, l’analisi di Pennucci

“Una stagione più che positiva”, l’analisi di Pennucci

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La stagione è finita da un paio di giorni, con l’uscita al primo turno dei Playoff di DR1, ed è il momento di trarre un primo bilancio.

Questa l’analisi e i ringraziamenti del D.S. Pennucci:

“Innanzitutto sono molto contento della nostra stagione, sicuramente per il mantenimento della categoria che era il nostro obbiettivo primario, ma anche e soprattutto per le reazioni del gruppo nei due momenti delicati e negativi che abbiamo avuto durante l’anno, uno a Novembre ed uno tra Febbraio e Marzo, in cui le vittorie non arrivavano e i ragazzi non hanno mollato di un centimetro. Non per cercare alibi ma giocare tutto l’anno senza un giocatore di riferimento come Fontanelli penso sarebbe stata dura per qualsiasi squadra e quindi complimenti a tutti, staff tecnico e giocatori che con il lavoro in palestra sono riusciti a sopperire a questa mancanza fondamentale.

Una nota a margine la meritano decisamente i nuovi arrivati: Leo Olivi, ragazzo eccezionale, che abbiamo voluto fortemente nonostante partisse con una squalifica importante e che malgrado un minutaggio a cui sicuramente non era abituato, è cresciuto partita dopo partita; Andrea Borghini, che si è sbattuto in palestra per mesi prima di mettere finalmente piede (ginocchio in questo caso) in campo e che ci ha dato una grandissima mano nel finale; Matteo “Gino” Tongiani, che solo la sfortuna non gli ha permesso di mettere già in cascina un pò di fieno e un pò di esperienza che stando a contatto con i “più grandi” inizi a metterti nel bagaglio personale; Gabri Viola che in tutto l’anno ha saltato forse un allenamento e che ha dovuto tirare qualsiasi cosa a causa della mancanza di Fonta…gli avevo promesso che si sarebbe divertito e che avrebbe trovato una situazione accogliente, spero che sia stato così e se così non fosse che non sia troppo arrabbiato con me.

Un altro ragazzo che merita una nota di merito e i miei ringraziamenti più sinceri è Edoardo Salvi: in tre anni ha giocato una sola partita ma si è sempre allenato con impegno, dedizione e passione dando un enorme esempio di come in un gruppo di 10/15 atleti si debba stare, senza polemiche ma sempre propositivo.

Quando in una stagione si raggiungono gli obbiettivi prefissati significa che più o meno tutti gli ingranaggi hanno girato senza molti intoppi: questo è sicuramente merito di Mario Tongiani, attuale detentore del record mondiale del passaggio da “io non voglio essere coinvolto” a “capo ultras” e la cui passione è, per me, la benzina che mi spinge nel mio lavoro sportivo quotidiano ad impegnarmi sempre di più; è merito di Donato Donati e delle sue statistiche al limite della perfezione e che riesce a condividere oltretutto in tempo reale, in casa ed in trasferta; è merito di Mirco Pedrini (anche se ha la colpa di avermi fatto innamorare di questo sport quando mia mamma mi portava a vedere l’Audax da bambino), la sua presenza per me è un onore ed è rassicurante anche se di moto ci capisce poco (non diteglielo).
Ed è ovviamente un grande merito di Giorgio Benfatto, che trova sempre la soluzione e che si meriterebbe ben altri palcoscenici.

Ultimi ma non ultimi i nostri due Coach, Antonio Fiorani e Guglielmo Rossi che si sono ritrovati ad allenare un gruppo di “amatori” facendoli competere in una categoria mai come quest’anno così difficile.

Adesso lasciamo un pò sbollire le fatiche di questa stagione molto impegnativa e poi ci rivedremo presto per pianificare il futuro.

Forza Legends!”

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